mercoledì 28 novembre 2007

Amburgo

La Venezia tedesca





Al porto, deutsch autunno (notare la tenuta da sfigato...)


martedì 27 novembre 2007

geppetti


Premettendo che a caricare le foto abbiamo diversi problemi, ed é per questo che ne mettiamo una o due per volta, ora andró a mostrarvi i vostri beniamini al lavoro:

Alla vostra sinistra Federico impegnato a oliare dei pezzi di legno, notare come sempre la ricercatezza dell´abito.














Qui abbiamo una fantastica foto di Anna nella Werkstatt, accanto alla postazione del flicken e di fronte a una montagna di Hocker tutti da controllare e....
(anche un pó stile the Ring la foto, tra l´altro mi sgriderá per averla messa, ma non gliene andava bene nessuna!!)












e per finire Ilaria alla prese con il controllieren, degli sgabelli sopra citati (che concentrazione!)

venerdì 23 novembre 2007

in diretta dalla Schule tedesca

Eccoci qua cara Bobe, proprio come desideravi.
Ti chiederai come é possibile che giá alle 10.45 di mattina riusciamo a darti testimonianza di questa giornata a scuola.
Presto detto: ci hanno appena cacciato dalla classe.
Ovvero, inizia la lezione di tedesco, Maya si avvicina alla prof che non la considera per 2 minuti buoni, dopodiché: "Ci sono due mie amiche italiane con me, possono stare e seguire la lezione?" "Ungern" cioé: "Non volentieri". Insomma ci ha fatto gentilmente sloggiare.
E cosí l'incassata ci ha accompagnato, un pó mortificata, nella stanza per il tempo libero degli studenti, dove ci troviamo ora.
Non tutti i prof ci hanno riservato comunque questo speciale trattamento. Gli altri due (mate e filo) si sono limitati a ignorarci completamente. Un pó come i compagni di classe di Maya d'altronde. Sapevamo di essere un pó ingrassate, ma non credevamo fino al punto di essere repellenti.
Ah! La proverbiale ospitalitá tedesca!

Dobbiamo subito ricrederci. Abbiamo appena notato che sulla lavagna di questa stanza c'é un messaggio di benvenuto. Un grosso cuore circonda una scritta eloquente: "trombare?"


La prima differenza rispetto alla scuola italiana che ci ha colpito (se escludiamo la calorosa accoglienza) é che qui gli studenti non hanno una classe fissa.
Ogni lezione cambiano aula e compagni, le ore sono da 45 minuti, con delle pause in mezzo che variano dai 5 ai 20 minuti.
Nell'ora di filosofia abbiamo assistito ad un'interrogazione. Pur non avendo capito praticamente nulla é stato interessante. Infatti qui in Germania non si studia "storia della filosofia" ma si procede per temi. Inoltre a partire dal 5° anno di scuola (ovvero a 11 anni cisca) gli studenti sono tenuti molto spesso a fare delle relazioni da esporre all'intera classe, che ascolta. Cosa non scontata in base alla nostra esperienza! Oggi la ragazza ad esempio ha parlato del razzismo. La prof l'ha lasciata parlare intervenendo solo nel momento in cui é nata una discussione tra gli studenti.
Ilaria: "ho pensato che la prima volta che ho fatto una cosa del genere é stato alla matura"
Troviamo comunque un peccato il fatto che non studino storia della filosofia.
Forse la lezione a cui eravamo piú interessate era proprio letteratura tedesca, ma evidentemente la L ci perseguita con un bombardamento sempre piú serrato.
Speriamo di poter seguire almeno la lezione di storia! Ora stanno studiando la fine della 2 guerra mondiale, interessante no proprio in Germania?
Ci sentiamo

Anna e Ilaria

venerdì 16 novembre 2007

Innanzitutto Polly non ti montare la testa, adesso che ti sei messo a capo degli anonimi.

Dopodiché.
Visto che non c´abbiamo testa di fare un discorso organico, vi schiaffiamo qua due robe.

- due giorni fa c´é stata la prima neve-grandine-neve-sole-pioggia-sole
- Sabato, tornati alle 20 da Amburgo (davvero bella cittá e bel tempo ndr), tempo di docciarsi e mangiare.... ci catapultiamo all´Abiparty. Ovvero la festa organizzata dai maturandi per raccogliere fondi per la festa post-matura. Serata carina (coca-vodka a 2 €). Maya balla sgambettando, Fede si lancia in solitaria, Anna si destreggia in una scatenatissima salsa con Goddy (oltre che ultrasensuale!) e Ilaria é braccata da un certo Kristian che insiste a sostenere che il suo tedesco é ottimo. Non sapeva proprio piú cosa dire.
- federico lunedi e andato a scuola con lucka e marcos (due tipi di qua). la giornata e stata davvero interessante causa notevoli differenze con la scuola italiana. cmq per non tediarvi vi faro partecipi dell´evento piu importante. sulla via del ritorno i 3 gai fanciulli hanno incontrato un pulmann in sosta... o meglio fede e lucka.. marcos ha preferito ignorarlo e cilindrarlo.. accompagnando lo schianto con un urlo esiziale.
- ci sono nuovi arrivi: un´austriaca, una tedesca e un bulgaro (é una bella vasca), che viaggiano sui 21 (fischia!), venuti qui per 2 settimane come campo di volontariato . Hanno un modo tutto nuovo di approcciarsi alla Gemeinde: arrivano in ritardo a colazione (quando arrivano), non partecipano ad alcuna attivitá. Durante la preghiera di mezzogiorno, che precede il pranzo, banchettano allegramente nella sala di fianco, premurandosi di fare piú baccano possibile tra piatti, posate, e risate a bomba (tipica dell´austriaca). Lasciano che federico lavi i piatti da solo, dopo aver mangiato con lui, svaccati sul divano. E alla domanda "vi interessa sapere qualcosa della storia della Comunitá?" il bulgaro risponde prontamente "magari mentre la racconti mi vado a fare una doccia". Durante il lavoro ascoltano il lettore mp3 alienandosi dalla conversazione, mentre il bulgaro non é da meno e durante la pausa delle 10, si chiude in un rapporto esclusivo con mp3 e cellulare contemporaneamente. Mi sai nen sti juu. Meno male che ci siamo noi che alle 9 di sabato mattina tagliamo le prove di canto per venire a scrivere ste stronzate.
- Abbiamo fatto vedere il dvd di Natale a Palermo alla serata del nostro gruppo. Ripresa di Giovanni a tre quarti. Goddi: "Ah! Pinocchio!!!!!". Immaginate la nostra reazione.
- precisazioni sulla partita serale di venerdí (dopo la fabbrica di babbo natale): Fede e Goddi hanno adottato la tattica da loro soprannominata "Risiko", ovvero un bombardamento di schiacciate a catena (quasi potente quanto quello delle L) accompagnate da urli di guerra come "Keine Erbarmen!" -> nessuna pietá!! Ma, come sempre accade, la serata si conclude in un pari che accontenta tutti. A parte Martin che voleva perdere perché, dice, "gli ultimi saranno i primi". Bah.

Ah.. crediamo fermamente che tutti gli anonimi siano megagigahyper bombardati da un lancio a grappolo di L.

Noi 3

martedì 13 novembre 2007

La fabbrica di Babbo Natale

Premessa: Se non scriviamo molto spesso non é perché ci siamo stufati, ma purtroppo abbiamo a disposizione poco tempo per usare il computer e dobbiamo utilizzarlo, oltre che per il blog, anche per guardare e rispondere le e-mail, per informarci sulle news italiane, e guardare le puntate di Decameron by Luttazzi.

In questo periodo c´é molto lavoro, sono infatti arrivati due ordini molto corposi, e nella Werkstatt c´é fermento.
Per questa occasione venerdí sera é stata indetta una Abend di lavoro straordinario: dalle 19 alle 21 tutta la comunitá si é riunita nella fabbrica per due ore di Arbeit zusammen (lavoro insieme). Per evitare fraintendimenti sia chiaro che l´orario pomeridiano é stato ridotto alle 16. :-)
L´atmosfera era decisamente gaia: canzoni per bambini rendevano ancora piú accogliente la Werkstatt giá di per sé calda e illuminata. A differenza di come siamo abituati ovunque c´erano gruppetti di lavoratori, tra bimbi, vecchi, genitori, massaie... Bello vedere i papá lavorare con i figli... Anna si é presentata alle 20 perché prima si é improvvisata balia dei gagnetti che ormai stravedono per lei, Federico non si é smentito e si é occupato di oliare dei pezzi di legno avvolto in un graziosissimo mantello blu cobalto, decisamente da sfigato. Ilaria si é occupata flicken, ovvero aggiustare con la cera pezzi di legno comodamente seduta a un tavolo.
Il clima era da fabbrica di Babbo Natale, soprattutto per lo Gnomo che, sovreccitato dall´atmosfera natalizia, si destreggiava tra pacchi e cucine di legno!
Il tutto non poteva che concludersi con un´abbuffata generale a base di hot dog strafarciti e biscotti (al burro) , torte, succo di mela...
La Werkstatt si é poi svuotata per lasciare spazio al torneo di ping pong che vedeva sfidarsi da un lato Federico e Goddi (schiacciatori spietati) e dall´altro Dana e Martin (talmente buoni da dispiacersi se l´altra squadra perdeva)

I nostri 20 minuti finiscono qui, abbiamo il fiato del semirigido sul collo, ci sarebbero tante altre cose da dire, ma per ora basta cosí.
Al prossimo mese.

anna federico ilaria (bombardati dalle L)

giovedì 1 novembre 2007

ITALIANO-TEDESCO

Il tedesco: questa simpatica lingua.
E qui tutti scandalizzati per "simpatica".
Ogni giorno, grazie anche alle lezioni di Herr Kauke, si fanno progressi. Ma questo non ci rende immuni da importanti papere, ve ne proponiamo alcune in ordine di sboccatezza.

Lavanderia: Dana starnutisce, Ilaria vuole dire "salute" e dice "scusa!".
"Entschuldigung" invece di "Gesundheit"

Lezione di Tedesco: ci stiamo esercitando, Anna vuole dire: "il ragazzo ripone il libro nello scaffale" e dice "il ragazzo ripone il faggio nello scaffale"
"Buche" invece di "Buch"

Cucina: c´e una zucca da tagliare, Ilaria vuole dire: "questa la dobbiamo tagliare?" e chiede "dobbiamo separarci?".
"scheiden?" invece di "schneiden?"

Cucina del gruppo rot: Federico canticchia una canzone sentita durante la preghiera: "Schießen zusammen Herr" invece di "Schliß uns zusammen Herr"
ovvero invece di "tienici uniti Signore" "sparaci insieme Signore"

A cena sempre nel gruppo rot mancano dei componenti: Federico vuole pisciare lungo e convinto di utilizzare un tedesco forbito afferma: "Wir fangen an zu speien" al posto di "Wir fangen an zu speisen"
ovvero invece di "Iniziamo a desinare" dice "Iniziamo a vomitare"

Da sottolineare che i tedeschi di fronte a tali beceri errori non si sono minimamente scomposti, a differenza di noi 3 che ci siamo lungamente e disordinatamente scompisciati quando Marlind leggendo i colori in italiano disse "negro" al posto di "nero".

Culture.

Scappiamo x la telefonata del parentado riunitosi in massa per tuttisanti.

ilannafede