sabato 6 ottobre 2007

All´ingrasso: la due giorni del burro

Venerdi 5 e sabato 6 si e tenuta in Basisgemeinde l´attesissima maratona culinaria.
Si inizia venerdi mattina, ore 6.30 ca con una classica colazione a base di fette di pane ricoperte di burro e marmellata e caramello e miele e nutella e talora formaggio e salame e tazze di the ecc ecc. Ma ancora non sapevamo cosa ci aspettava. La mattinata si svolge tranquilla, per qualcuno nella Fabbrica (Werkstatt d´ora in poi, Anna e Fede) e per qualcun altro in lavanderia e cucina (Ilaria, promossa massaia).
Si continua alle 9.45 con la Pausa, altrimenti detta Seconda Colazione. Pagnotte calde e dolci, burro, marmellata, miele, caffe, te. Regolare.
Ore 12.30 pranzo. È l abbuffata: Krauterquarz gentilmente preparato da Ilaria :-) con Kartoffeln e insalata di barbabietole e mele. Insalata di contorno e per concludere compote de pomme. Ma questo e ancora solo l inizio, niente di diverso rispetto alla normale routine.
Al pomeriggio ci toccano le pulizie della Villa, ma e alle 17.15 che si giunge al punto di non ritorno.
Le sorelle Cricchio si imbattono nel corpulento Manfred (altrimenti detto obeso insonne, per le sue due peculiaritä): -Would you like some coffee or tea?-. E poi l errore: -Ya, danke-
Ci ritroviamo sedute a tavola ancora un po stordite dal primo piano del deretano di Manfred, che inutilmente tentava di inserire la spina del tostapane nella presa, servite di tutto punto: ancora una volta burro marmellata the e caffe (questa volta espresso). E ancora, uva pagnotte frugate nella cucina e tostate (alla fine la spina l ha messa Ilaria).
Un ora dopo la cena, diversificata per ciascuno. Non ci tiriamo indietro.
Alle 21.30 si parte alla volta di Kiel con Maya, Goddy e Marlind. La prima tappa e un party per inaugurare il nuovo alloggio di un universitario. Non rifiutiamo caramelle gommose e patatine, anche per rifocillarci vista la fatica di scansare le avances di Sebastian, loquace, troppo loquace, ventitreenne cozza tedesca. Sara l ultimo pasto della giornata, ma non della maratona. La seconda tappa della serata ci conduce infatti in un disco pub ad ambientazione piratesca (il tavolino era in una scialuppa!), dove dopo danze sfrenate a ritmo di ska-rock sudamericano scopriamo l assenza della tanto agognata piadina dal menu. Peccato. Ma avremo modo di rifarci.

E Sabato che la maratona raggiunge il suo apice. Ore 8.00 sveglia. 4 ore di sonno non ci tolgono l appetito. La colazione si articola in due tempi, scanditi da due tazze di the. Anche se in un primo tempo siamo restii ad utilizzare il burro, poi ci lasciamo attrarre dalla sua grassa essenza. E via di nuovo: Marmellata, caramello, miele, formaggio, salame, non ci fermiamo di fronte a niente.
Un oretta di äpfel flucken (raccolta mele) ci rende nervosi e affamati. E mentre prepariamo i panini per la giornata alla centrale nucleare ci concediamo uno spuntino fugace. La base rimane invariata. Ore 11.30 si parte alla volta della centrale, un ora di viaggio non vissuta: crolliamo in posizioni improbabili (chi sbavando sul giubbotto) non appena l auto lascia la Gemeinde. All arrivo ci aspettano i panini preparati poco prima. Ci sembra brutto non unirci al pranzetto con gli altri partecipanti all escursione. Visitiamo una chiesetta luterana e poi iniziamo a distribuire dei volantini informativi nel villaggio. Casucce ben curate, i tedeschi devono essere tutti giardinieri, sono segnale di un paese dominato dalla classe borghese :-)). La cosa triste e che tutto questo (compresi mega centro sportivo mega piscina e restauro della chiesetta) e finanziato dagli introiti dovuti alla centrale nucleare, in cui meta degli abitanti lavora e che si trova a pochi passi da un paese cosi idilliaco. SE LI SONO COMPRATIIIIII. Guardiamo l Elba "non si vede l altra sponda!!!!", e un paesaggio veramente nordico. Dopodiche, visto lo sforzo della camminata, ci concediamo un ulteriore panino, e partiamo alla volta della centrale.
Qui iniziamo a preparare la"tavola". Stendiamo una tovaglia per terra e la ricopriamo di leccornie varie: oltre a quattro caraffe di the e agli Immancabili, ci sono biscotti (al burro) ed altri al cioccolato, noci e uva passa, mele. Appendiamo degli striscioni e Jenz ci spiega che il 6 di ogni mese, da 20 anni a questa parte, qualcuno della comunitä si reca li per protestare contro il rischio di questo tipo di energia e l inquinamento che provoca. Di recente il ministro dell ambiente ha dichiarato di voler chiudere tutte le centrali nucleari. C e qualche speranza. Arrivano poche altre persone e con queste preghiamo e chiacchieriamo un po (chiacchieRANO un po, noi vogliamo solo sederci!). Poi facciamo un giro del luogo, guardiamo il fiume, da cui la centrale ricava l acqua per raffreddare i suoi impianti, e ci spiegano quali sono i nuovi metodi per smistare le scorie nucleari. Le depositano nel magazzino a fianco. E poi? Boh. Sehr Gut.
Siamo un po indispettiti, il prossimo pasto si fa aspettare. L aquolina e alle stelle. Non veniamo delusi. Torniamo di fronte alla centrale (circondata, tra l altro da un fossato pieno d acqua anti-sommossa e da filo spinato e telecamere). E giunto il momento: ci sdiamo, ancora una volta. Questo giro, il pasto si articola in tre tempi: tre tazze di te e innumerevoli manicaretti a base di burro e margarina. Biscotti pesanti e tutto quel che ne deriva. Il momento della canzone conclusiva ci distoglie dal nostro abbuffamento.
Dopodiche ritiriamo tutto e, sazi e satolli, ripartiamo alla volta della Gemeinde, o almeno cosi crediamo.
Una tappa ancora ci attende. Il pulmino rallenta, non capiamo il perche, ma alla fine la verita si svela davanti ai nostri occhi: Gelateria Rialto. Una pallina di gelato... era necessaria. Ci riposiamo un po, mangiare stanca. Poi ripartiamo, assumiamo nuovamente le nostre "improbabili posizioni".
Ma il pulmino rallenta di nuovo. Bisogna attendere per attraversare il fiume. Quale occasione e migliore per staccare un morso ai panini superstiti? Ilaria propone e Anna non si fa pregare. Tra le risate smozzichiamo 2 colpevoli morsi di pane mortadella e formaggio alle erbe, e siamo pronti per ripartire.
Ci risvegliamo in Gemeinde e, pensando ai dolci che ci attendono per la "serata dei colori" in comunitä, ci affrettiamo a occupare il computer. Per scrivere questo post.
Ma ecco che la porta si apre e spunta "l´Hippy", Karin, e, tutta sorridente e lieta, ci chiede, inspiegabilmente, se non abbiamo fame. Stavolta lasciamo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

il dubbio di questa sera è: andare al cinema o andare a dormire. Poi mi butto sul computer: devo imparare a scrivere (sta scrivendo riccardo). Soo troppo lenta. Vado sul blog e letto questo interessante articolo. Hei ragazzi non vorrei che al vostro ritorno si debba rinnovare tutto il guardaroba, occhio al colesterolo e ai trigliceridi. Vi consiglio di proporre la dieta mediterranea, in fondo non fa così freddo e non è necessaria questa dieta ricca di grassi. Salutissimi a tutti e 3. la juventina più simpatica. ciau ne!

Anonimo ha detto...

noi siamo senza parole... un abbraccio e mille baci caramellati ^_^
enrica e pino

Anonimo ha detto...

dopo aver letto questo post sento di avere un motivo in più per fare anch'io questa esperienza nella comunità!

Luciana ha detto...

Complimenti, vi hanno messo all'ingrasso.....tutto sommato le due ore tra andata e ritorno che dovrete fare in bicicletta per il corso esterno di tedesco, non vi faranno male, anzi vi consiglio di iniziarle subito °_^ -o->- (la bici vista dall'alto)
ciao

Anonimo ha detto...

se possibile avrei bisogno di alcuni chiarimenti:

1) che tipo di mele allieta la vostra "apfel flucken" e cosa ne fate?
2)il tè è deteinato?
3)i vestiti sono ancora di misura?(e non dite che è colpa del lavaggio)
4)dormite bene e soprattutto fate dei bei sogni?
5)l'evacuazione è regolare e sufficientemente corposa?
6)avete dovuto scegliere uno shampoo per capelli grassi ultimamente?

se alla n° 4,5,avete risposto no e alla 6 avete risposto sì direi che serve un'intervento repentino di zia Laura e zia Adriana
se alla n° 3 avete risposto no potrebbe essere utile un intervento più a lungo termine di zio Gino....
o perlomeno, queste sono le nostre risorse....non so lì.....
con affetto
bobe

Anonimo ha detto...

ragazzi vivete intensamente questa esperienza, ma con un pizzico di follia ilare. Vi invidio! (soprattutto x l'età)Un'abbraccio a tutti e tre.Ileana...tua zietta.

cuidpalerm ha detto...

eilà, qui è magna laura....ue ragazzi ma ditemi, quando camminate lasciate la strisciata di olio? dateci pure dentro con il burro che zio gino vi pialla poi per benino.
Vorrei partecipare alla scelta del nome di quello sfigato....opto per sfracassapalle...e carino fine non impegna...da molto l'idea.